Il PVC è un materiale riciclabile al 100% che offre infiniti vantaggi in termini di isolamento acustico, termico e manutenzione. Le finestre in pvc, infatti, hanno bisogno delle sole operazioni di pulizia ordinaria.
il PVC ha delle proprietà naturali straordinarie!
La versatilità delle finestre in PVC è anche nelle forme e nel design, infatti il materiale si presta per realizzare profili delle forme più svariate per ben adattarsi alla tua casa ed al tuo stile, classico, moderno o contemporaneo che sia.
Oknoplast è leader mondiale nella produzione di infissi in PVC, caratterizzati per la grande attenzione al design e per gli elevatissimi standard di qualità, in termini di isolamento termico e isolamento acustico.
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Un classico dubbio è quello sulla possibilità di ottenere Bonus senza dover attuare complessi lavori di ristrutturazione interna. Ma la domanda resta: Come?. Vi risponde Oknoplast Store Viterbo. In questo articolo parliamo degli incentivi in vigore nel 2023 per i quali non è prevista la cessione del credito, ma la detrazione dalle tasse. Se vi interessa lo sxconto in fattura vi rimandiamo al bonus per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
La legge di bilancio ha previsto differenti bonus da poter utilizzare per il 2023/2024 per la sostituzione dei tuoi serramenti. Inoltre con il D.L. Aiuti Quater e la Legge di stabilità sono state modificate le aliquote e le scadenze per molte detrazioni edilizie.
Nel bonus Casa o Ristrutturazione rientrano i lavori di:
Questo bonus, valido fino al 31.12.2024 in presenza delle tipologie di lavori come sopra elencati, ti consente di detrarre il 50% della spesa in 10 anni per un tetto massimo di spesa di €. 96.000 per ciascuna unità immobiliare. Quindi il bonus infissi 2023 inteso come “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrante e con modifica di materiale o tipologia di infisso” viene inclusa tra gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento e permette di beneficiare della detrazione del 50% se eseguito come singolo intervento di ristrutturazione.
L’ecobonus è l’incentivo previsto per le spese legate all’ efficientamento energetico degli edifici. Trattasi di una detrazione IRPEF per la sostituzione semplice di finestre ed infissi (conosciuto anche come Ecobonus ordinario) considerata come operazione di riqualificazione energetica dell’immobile, che potrai richiedere nella misura del 65% (combinata con il cappotto termico) o del 50% della spesa sostenuta a partire dal 01 gennaio 2023 ( sulla dichiarazione dei redditi 2024) ripartita in 10 anni per quegli interventi che non possono rientrare nel Superbonus poichè effettuati senza interventi trainanti.
Gli interventi rientranti nell’ Ecobonus riguardano:
Gli interventi coperti dal Superbonus si distinguono in “trainanti” o “aggiuntivi”. Questo bonus ha subito diverse modifiche nel corso del tempo: ad oggi non più possibile usufruire della cessione del credito o dello sconto in fattura né è più prevista la percentuale del 110% di detrazione. Infatti la percentuale nel 2023 è scesa al 90% e nel 2024 scenderà al 70%.
Ad oggi si può ancora usufruire del Superbonus 110% nelle seguenti casistiche:
La detrazione per l’eliminazione di barriere architettoniche al 75% può essere utilizzate per sostituire porte, finestre ed infissi in generale., Rappresenta oggi il bonus più gettonato in ambito edilizio ed è regolata dall’art. 119-ter del decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020), il quale detta principi di carattere generale, pertanto occorre fare riferimento alla prassi dell’Agenzia delle Entrate e avere qualche accortezza che vi andremo ad illustrare.
Come regolarsi, quindi? Quali sono i limiti di questo bonus fiscale? Si può applicare a tutte le tipologie di edifici? Solo alle parti comuni condominiali o anche alle singole unità immobiliari? Per tutti i lavori o solo per alcuni?
Per non rischiare di commettere errori (che potrebbero generare contestazioni dall’Agenzia delle Entrate) occorre attenersi al testo della norma e fare riferimento alla specifica prassi fiscale ricavabile dai documenti di prassi (Circolare 23/2022) con i quali l’Agenzia delle Entrate si è espressa in materia.
Le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa”. Specifica poi che il bonus spetta “anche in assenza di disabili nell’unità immobiliare o nell’edificio oggetto degli intervent.
Sull’ambito oggettivo, la Circolare si limita a riprendere un concetto già chiaro nella norma: il bonus si applica solo per interventi su “edifici già esistenti”.
I lavori possano essere agevolati anche se effettuati su un singolo appartamento in un condominio, per sostituire porte o sanitari purché, ovviamente, siano finalizzati ad eliminare barriere architettoniche.
La categoria catastale dell’immobile è ininfluente. Il bonus può agevolare interventi anche su teatri, palestre o alberghi: la categoria catastale dell’immobile non è rilevante.
I soggetti che possono accedere al bonus “devono possedere o detenere l'immobile in base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese se antecedente il predetto avvio”, quindi anche associazioni che abbiano in concessione dal Comune la gestione di immobili.
Le spese agevolabili seguono il principio di cassa. Non importa quando avviene l’intervento di rimozione delle barriere architettoniche, ma quando avviene il pagamento (principio di cassa).
Il bonus 75% risulta applicabile, anche con sconto in fattura o cessione del credito, a tutte le opere realizzate su edifici di qualunque natura o su singole unità immobiliari, purché finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche, e anche alle opere di completamento correlate.
Il punto delicato, sul quale occorre prestare attenzione, è quindi legato alla natura delle opere, che devono essere di effettiva “eliminazione” di barriere preesistenti. Quindi sarà opportuno documentare, preferibilmente per tramite di un professionista, non solo che le nuove opere siano realizzate a norma del DM 236/1989, che disciplina tutti i requisiti tecnici, ma anche che quelle preesistenti non lo siano. Potrebbe non essere sufficiente, o prestarsi a possibili contestazioni, una generica dichiarazione allegata al progetto.
Diventa pertanto fondamentale affidarsi a soggetti esperti, come Oknoplast Store Viterbo. Soggetti che abbiano già seguito pratiche di questo tipo, e che siano quindi in grado di seguirvi non solo nella scelta delle finestre e degli infissi, ma anche in tutte le incombenze burocratiche del caso, che come abbiamo visto possono presentare delle insidie.
Oknpoplast, il leader delle finestre di design, ha lanciato la propria campagna per offrire ai propri clienti lo sconto direttamente in fattura del 75% per l'acquisto di nuovi infissi e nuove finestre.
Tramite i proprio Premium Partner, Oknoplast è in grado di utilizzare il bonus finalizzato al superamento delle barriere architettoniche, in modo da poter garantire lo sconto non come credito d'imposta negli anni successivi, ma immediatamente come sconto diretto in fattura.
Tutto parte dal DL 11/2023. convertito in legge (Legge 11 aprile 2023, n.38) il quale conferma il bonus per le barriere architettoniche. utlizzabile ai fini degli interventi di superamento delle barriere architettoniche per i quali spetta il bonus al 75% per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2025, senza ulteriori condizioni (art.2, co.1-bis). In sostanza, per questa agevolazione, lo sconto in fattura e la cessione del credito sono sempre consentite per le spese sostenute e per l’avvio dei lavori anche dopo il 17 febbraio 2023, nonché per i lavori già in corso prima di tale data.
Gli infissi sono inclusi tra i dispositivi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche fin dal Decreto Ministeriale n° 236 del 14/06/1989, il quale cita espressamente le porte di accesso esterne e interne, le porte finestre, finestre e porte finestre, le automazioni e le altezze dei loro comandi.
Oknoplast Store Viterbo, in qualità di Premium Partner Oknoplast, vi fornirà tutte le indicazioni necessarie e vi accompegnerà nello svolgimento di tutte le pratiche burocratiche. Non dovrete far altro che scegliere i vostri nuovi infissi, e pagarli con lo sconto del 75%!
Numerose sono le novità che il governo ha ultimamente apportato ai vari bonsu per la casa, e che possono essere utilizzati anche per le finestre e gli infissi. Cerchiamo di fare un punto della situazione.
I bonus in questo momento operativi sono:
Sono quasi tutti stati prorogati, ma con nuemrose limitazioni, sopratutto per quanto riguarda la cessione del credito e quindi la possibilità di avere lo sconto direttamente in fattura.
Un bonus che spesso non viene preso in considerazione, ma può essere utilizzato anche per finestre ed infissi, è il bonus eliminazione barriere architettoniche. Per i contribuenti che effettuano interventi per eliminare le barriere architettoniche, la normativa tributaria prevede diverse tipologie di agevolazioni:
Rientrano nella categoria degli interventi agevolati tutti quelli effettuati (all’interno o all’esterno dell’edificio) per l’eliminazione delle barriere architettoniche ed i i lavori eseguiti per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica (domotica), siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap. In questi interventi possiamo far rientare sistemi per infissi e finestre motorizzati ed azionabili con app, device ed assistenti vocali. Il decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989, che regola gli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, è molto lasco e si presta alle più svariate applicazioni progettuali.
Questo bonus, rispetto agli altri, ha dei vantaggi. In primo luogo la percentuale di detrazione incondizionata al 75%, e soprattuttoi la possibilità di continuare ad effettuare la cessione del credito per tutta la sua durata.